Sicilfiat (Termini Imerese 1970-2010)

sabato 6 febbraio 2010

Lo stabilimento Fiat di Termini Imerese è nato nel 1970, sulla spinta delle grandi lotte operaie che come principale rivendicazione poneva lo sviluppo del mezzogiorno. Prima il nome dell'impianto termitano era SicilFiat perché la Regione Siciliana, tramite la Sofis (l'ente di finanziamento alle industrie), deteneva il 40% delle azioni. Ma la partecipazione della regione siciliana fu breve, in effetti si esaurì nel 1977, dopo soli 7 anni. Lo stabilimento di Termini Imerese ha iniziato la produzione nell'Aprile del 1970 con la "500" in cui vi lavoravano solo 350 addetti. Nel 1974 le linee montavano la "126". Nel 1978 si passa alla produzione della panda e il numero degli addetti aumenta a quota sopra 1.500. Negli anni '80 del secolo xx, gli addetti passano a 3.200 senza contare gli operai dell'indotto. Tutto va bene fino al 1993, quando arriva la prima ristrutturazione che porterà migliaia di lavoratori in cassa integrazione a zero ore fino ad un taglio drastico dei posti di lavoro. Nel 2002 gli operai hanno avuto momenti di paura con la notizia ipotetica "cassa integrazione e chiusura dello stabilimento per un anno" e si era ipotizzato che lo stabilimento di Termini Imerese potesse essere riconvertito alla produzione di energia, un settore nel quale la Fiat è presente attraverso Italenergia e che i vertici del gruppo considerano strategico. Cosa che non avvenne. Nel 2004 fu messo in discussione lo stabilimento termitano, ma gli interventi delle forze politiche, delle istituzioni locali e del governo nazionale, imposero all'amministratore locale dell'epoca, Giuseppe Morchio, di firmare il piano di ristrutturazione. La Fiat con determinazione ha portato avanti il piano di ristrutturazione, i lavoratori hanno fatto la loro parte con notevoli sacrifici. Nel mese di Luglio del 2005, anno in cui si produce la seconda serie della Punto, arriva la seconda ristrutturazione e la Fiat decreta l'espulsione di 223 addetti. Dopo la ripresa, la Fiat si riprende con ottimi risultati sulle vendite delle auto. Ma alla fine del 2008, con l'abbattersi della crisi economica mondiale, arrivano nuovi problemi per l'azienda così per lo stabilimento termitano che è considerato la meno produttiva dagli analisti della Fiat con la quale hanno stilato una lista delle aziende con probabile chiusura per risparmiare. Il 2009 comincia male per lo stabilimento termitano con continui annunci di cassa integrazione, probabilità di chiusura per un tempo indeterminato e sospensioni di cassa integrazione che lascia in ansia i 1.900 operai.
Nel 2010, Sergio Marchionne amministratore delegato del Gruppo FIAT, ne annuncia costernato la prematura scomparsa. "Causa lunga e dolorosa crisi" ha affermato in un comunicato ufficiale alla stampa "si è spento lo stabilimento industriale di Termini Imerese. Ne piangiamo la scomparsa e ci uniamo al dolore della famiglia". Dove per lunga e dolorosa crisi si legga perché ci guadagniamo di più a far produrre auto nelle Filippine piuttosto che in Sicilia.

  1. Cronologia:
    1970: - Nasce la SicilFiat
    - Produzione della "500"
    - 350 addetti

    1974: - Produzione della "126"

    1978: - Produzione della "Panda"
    - Sopra 1.500 addetti

    Anni '80: - addetti a quota 3.200
    1993: - Prima ristrutturazione
    - Migliaia di operai licenziati
    - Produzione della "Panda" poi prima serie della "Punto"

    2002: - Ipotesi di conversione alla produzione di energia dello stabilimento di Termini Imerese, un settore nel quale la Fiat è presente attraverso Italenergia e che i vertici del gruppo considerano strategico
    - Notizie scoraggianti "cassa integrazione e chiusura dello stabilimento per un anno" (non avvenuto)
    - Protesta addetti

    2004: - Stabilimento messo in discussione
    - Intervento delle forze politiche
    - Firma del piano di ristrutturazione

    2005: - Seconda ristrutturazione
    - Produzione seconda serie della "Punto" poi della Lancia "Ypsilon"
    - Decreto di espulsione per 223 addetti
    - Addetti Fiat nella manifestazione nazionale
    - 1.500 adetti più 700 dell'indotto

    2006: - Traguardo di 4 milioni di autovetture prodotte

    2008: - Fiat in crisi con la crisi economica mondiale

    2009: - Stabilimento inserito nella lista come "Probabile chiusura"
    - Continue richieste e annullamenti della Cig
2010: - Lo Stabilimento viene dichiarato clinicamente morto.
- Gli operai e le loro famiglie sono preoccupati (e leggeremente incavolati) per il loro futuro
[fonte Himeraonline.it]

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