Siracusa

lunedì 19 aprile 2010

Storia
Fondata dai greci ai tempi dei Greci è Patrimonio all’unanimità Unesco dal 2005: tutti infatti sono stati concordemente felici di potersi appropriare dei fondi in moneta sonante attribuiti annualmente dalla nota Organizzazione Onu alle casse comunali e/o provinciali.
Ha l’aquila nello stemma, con l’ala sinistra chiusa, come se da quella parte non ci possa essere speranza di volare: la città, infatti, è stata quasi sempre amministrata dall’altra ala.
Il suo nome deriva dall’abbondanza delle sue acque: effettivamente l’urbe fa acqua da tutte le parti.
Al nucleo originario di Ortigia si sono aggiunti, nell’età antica, quelli di Acradina, Tiche, Neapoli ed Epipoli per cui, in greco ed in latino, è tutto al plurale: le Siracusae, le discariche, le monnezze, le paludi acquitrinose e le zanzare, le buche per le strade, ecc, ecc.
Comunicazioni
Difficilissima da raggiungere per la scarsità di collegamenti ferroviari, marittimi ed aerei può vantare comunque anche la totale carenza di trasporto pubblico locale, di parcheggi, di piste ciclabili, di verde pubblico.
Abbondano invece le rotatorie che contribuiscono a rendere più trafficate le già congestionate vie della città che, grazie all’impegno ed alla temerarietà culturale dei vari urbanisti che si sono succeduti nel tempo, si diramano “ad muzzum” (“a casaccio” per i non addetti ai lavori) intrecciandosi in fantasiosi arabesque sul territorio comunale.
Demografia
Siracusa conta circa 125.000 abitanti, tutti fermi in doppia fila o al centro della carreggiata se incrociano un parente o un amico da salutare.
Cultura e turismo
Corre voce tra la popolazione che annualmente, nel locale Teatro Greco, si tengano delle Rappresentazioni Classiche cui assistono stravaganti individui provenienti da altre zone d’Italia.
L’evento viene avvertito dai cittadini nelle zone limitrofe al Teatro a causa di una anormale perturbazione del caos veicolare e dalle presenza di uomini in divisa bluette fermi agli angoli di quelle vie. Pare si tratti di appartenenti ai segretissimi corpi di Polizia Municipale, di cui pur si narra l’esistenza, in una delle loro rarissime apparizioni.
Nonostante l’impegno profuso generosamente dalla popolazione tutta, dai commercianti e dagli operatori turistici e culturali per scoraggiare la loro presenza, è ancora possibile notare fastidiosi gruppi di visitatori stranieri che bighellonano spericolati durante tutto il giorno per le vie della città.
Pur registrando la presenza della pianta di papiro, da cui si possono ricavare fogli utili alla scrittura, in città c’è poco da leggere, a parte i numerosi cartelloni pubblicitari.
Economia e ambiente
Fiorente è l’industria del petrolio che, in onore alla raffinatezza dei gusti locali, viene chiamata “raffineria”. L’occhio pubblico è certamente rivolto all’ecologia ma l’orecchio, da questo lato, non ci sente. Molto diffusa la raccolta differenziata: plastica e vetro al tempio di Apollo, carta e cartone in quello di Zeus, umido e liquami alla riserva marina. Il resto va per strada.
Sport
Grandi e numerosi gli impianti sportivi, denominati “centri commerciali”, dove adulti e bambini possono praticare la “camminata” giornaliera in ambienti a microclima protetto e controllato.
Ricorrenze
Santa Lucia è la patrona della città; pare che quando l’ha saputo non ci ha visto più dagli occhi.
Gastronomia
Ottime le granite con la brioche a colazione, specialmente quella di mandorla canadese.
Mafia
C’è.

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